Fase 2 per runners e ciclisti: mascherina sì o no?

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Runners navigati, principianti e neofiti dello sport convertiti all’amore per l’attività fisica, dai due mesi di quarantena non aspettavano altro. L’allentamento delle misure di lockdown lo scorso 4 maggio ha finalmente restituito la possibilità di svolgere attività fisica all’aperto. Alcune regioni tuttavia hanno imposto ordinanze più restrittive che impongono l’utilizzo della mascherina anche all’aperto.

Ricordiamo innanzitutto che le mascherine maggiormente utilizzate per limitare il contagio, le mascherine chirurgiche, sono utili a proteggere gli altri dal nostro contagio, limitando il nostro rilascio di particelle contagiose nell’aria. Non proteggono noi dall’aerosol di persone che non la indossano. Per questo motivo, è molto importante che tutti indossiamo la mascherina: se tutti la indossiamo, e se tutti la indossiamo correttamente (coprendo bocca e naso) tutti siamo protetti.

Ma come dobbiamo regolarci per l’attività fisica?

Se a riposo la frequenza respiratoria è di 12-16 respiri al minuto, quando corriamo e pedaliamo ad alta intensità questa frequenza aumenta anche fino a 35-45 respiri al minuto e il nostro fisico ha bisogno di una quantità eccezionale di ossigeno: dobbiamo aumentare la ventilazione per rispondere alle maggiori richieste di cuore, polmoni, muscoli.

Le mascherine chirurgiche non sono adatte a supportare questo tipo di attività perché non garantiscono il ricambio tra l’anidride carbonica che emettiamo espirando e la maggior quantità di ossigeno che abbiamo bisogno durante l’attività. Al contrario, possono diventare pericolose causando ipossia, accumulo di anidride carbonica, giramenti di testa, mancanza di lucidità e svenimenti. Per questo, durante l’attività fisica intensa, è opportuno non utilizzare la mascherina.

Ma prestiamo attenzione! Per evitare di diventare veicoli di contagio durante l’attività fisica, è opportuno che adottiamo alcune precauzioni.

Scegliamo il momento giusto

Cerchiamo di prediligere orari e percorsi poco affollati in cui abbiamo meno possibilità di incontrare altre persone.

Aumentiamo la distanza

Nella maggior parte dei Paesi la raccomandazione è quella di stare a 1 o 2 metri di distanza: questa distanza è “sicura” in condizioni di riposo. Ben diversa la situazione in caso si stia praticando sport. Quando durante una corsa respiriamo, starnutiamo o tossiamo, le particelle si disperdono posteriormente nell’aria. La persona che corre dietro di noi, in scia o il passante che abbiamo appena sorpassato,  attraversa questa nuvola di goccioline. È importante quindi mantenere una distanza di almeno 5 metri tra noi e gli altri o posizionarsi di fianco, mantenendo comunque sempre una distanza di 2 metri.

Portiamo con noi la mascherina

È fondamentale portare sempre con noi la mascherina: indossiamola sempre prima e dopo l’attività fisica. Se durante il nostro allenamento incontriamo qualcuno e non riusciamo a mantenere la distanza tra noi e lui, rallentiamo, cambiamo percorso e eventualmente fermiamoci e indossiamola.

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